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Crete Senesi Ultramarathon

Articolo di Giuseppe Rosati

In principio erano i Bullettai, tradizionale epiteto attribuito agli abitanti di Castelnuovo Berardenga. Furono loro a promuovere il 21 ottobre 2007 la prima edizione dell’Eco Maratona del Chianti. Che qualcun altro ha definito mesmericamente la più bella del mondo, ma anch’io la penso così, nel suo connubio paesaggistico, culturale e sentimentalmente personale. Poi arrivarono in provincia altre maratone, ultramaratone e ultratrail: Castiglion d’Orcia, Val di Merse, Montalcino, Montepulciano, Radda in Chianti. E nel 2023, a maggio, novità, avremo Rapolano (comune confinante con Castelnuovo).

Non tutte le manifestazioni citate hanno goduto o godono di successo o continuità. La Val di Merse morì dopo due edizioni e almeno io sono contento di averle fatte entrambe. Invece l’Eco-Chianti Classico ora come ora è sotto il gonfiabile  di partenza, alla residenza del Barone di 32^ generazione Ricasoli al Castello di Brolio, per la quindicesima edizione.

Alle altre più giovani ancora in calendario si augura altrettanta fortuna.

Tale preludio per arrivare al primo fine settimana di maggio 2023, per quando è stata lanciata la prima edizione della :

A Rapolano Terme, luogo di estrazione del prestigioso travertino che va in tutto il mondo, fervono i preparativi per la neonascente Crete Senesi Ultramarathon. Organizzata dal Gruppo Podistico Riccardo Valenti col patrocinio del Comune, sono previsti percorsi di 52km, 28km e 14km per offrire ai partecipanti la vista dei luoghi più iconici di quel fazzoletto di territorio nella Valle dell’Ombrone compreso tra il Chianti Classico di Castelnuovo Berardenga e la fotografatissima Val d’Orcia con Pienza e Monticchiello.

Il percorso, con partenza dal centro storico, nella meglio tradizione della zona va subito verso una pieve, quella intitolata a San Vittore. Poi continueranno ad avvicendarsi torri e castelli, borghi e paesi, strade dal nome mitico, come la secolare Lauretana o l’attuale Strada delle Sante Marie, dove transitano le ciclistiche Eroica e Strade Bianche Senesi. Ovviamente le crete asciano-rapolanesi la faranno da padrone e peccato che i maratoneti non possano vedere quanto cambino i loro colori nei diversi mesi, tutti diversi, tutti belli, che la natura ha copiato dalle Marylin di Andy Wharol.

Il tutto per coprire il territorio in ogni direzione, da Armaiolo a Laticastelli ad Asciano alle Cave a San Gimignanello a Modanella al Poggio di Santa Cecilia, eccetera.

Le buone premesse ci sono, buona corsa e godetevela.

Giuseppe Rosati

www.giusepperosati.net